4 - Scoprendosi amato da Dio, l'uomo comprende la propria trascendente dignità...

02.04.2008 22:30

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Scoprendosi amato da Dio, l'uomo comprende la propria trascendente dignità, impara a non accontentarsi di sè e ad incontrare l'altro in una rete di relazioni sempre più autenticamente umane. Uomini resi nuovi dall'amore di Dio sono in grado di cambiare le regole e la qualità delle relazioni e anche le strutture sociali: sono persone capaci di portare pace dove ci sono conflitti, di costruire e coltivare rapporti fraterni dove c'è odio, di cercare la giustizia dove domina lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Solo l'amore è capace di trasformare in modo radicale i rapporti che gli esseri umani intrattengono fra loro. Inserito in questa prospettiva, ciascun uomo di buona volontà può intravedere i vasti orizzonti della giustizia e dello sviluppo umano nella verità e nel bene.

 

APPROFONDIMENTO

Dalla newsletter e dal sito

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla dottrina sociale della Chiesa

un estratto dell'intervento del prof Stefano Fontana

HANNO ANCORA SENSO I 10 COMANDAMENTI IN POLITICA?

 

Ad ogni campagna elettorale i cattolici si trovano in difficoltà. Essi sono in un certo senso obbligati a fare in modo che le leggi e le politiche tengano conto dei 10 comandamenti. Ad ogni tornata elettorale il Magistero ribadisce questo criterio di discernimento politico, ma poi il cattolico fatica a trovare un partito che da questo punto di vista sia affidabile sicché nasce il problema del compromesso, se esso sia possibile e, se sì, fino a che punto. Questo è il problema – non semplice – che stasera vogliamo affrontare.
I 10 comandamenti esprimono delle prescrizioni etiche prevalentemente negative e assolute, dicono cosa non si dovrebbe mai fare se si intende rispettare la dignità della persona umana. Una politica che voglia essere a servizio della persona umana deve rispettare i 10 comandamenti. Essi esprimono una legge morale religiosa, ossia le tavole della legge ricevute da Mosè sul Sinai e poi confermate e rinnovate nella Nuova Alleanza, ma esprimono anche una legge morale naturale alla quale può arrivare anche la ragione umana, se rettamente condotta. Essi sono il fondamento del vivere civile e stabiliscono i diritti e doveri fondamentali.
I 10 comandamenti rappresentano degli “assoluti morali”, le loro indicazioni non si prestano a compromessi, indicano qualcosa di indisponibile all’uomo. Proprio perché non sono a nostra disposizione, non possono essere oggetto di negoziazione. Tommaso Moro, proclamato da Giovanni Paolo II patrono dei politici, ha affrontato la morte pur di non infrangerli.

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I 10 comandamenti hanno un senso fondamentale per la politica. Essi rappresentano i “principi non negoziabili” a cui politici ed elettori dovrebbero attenersi, a tutela della dignità di ogni singola persona e di ogni minoranza. Se non esistono “principi non negoziabili” non è possibile il bene comune, perché niente impedirebbe la discriminazione. La democrazia non richiede alcun compromesso al ribasso. Solo una democrazia relativista fondata su una ragione dalle piccole pretese può accontentarsi di questo. Ma una democrazia che si fondi su una ragione aperta chiede che il dialogo sia al rialzo, nella fiducia che ci si possa incontrare non rinunciando ognuno ad un pezzo dei nostri valori e scendendo a compromessi, ma aiutandoci avedere insieme le verità fondamentali circa l’essere umano. Il bene comune non è il minor male comune. E’ vero che su molte questioni si può e si deve trovare un compromesso, ma non quelle che riguardano la dignità della persona umana. Chi pretende di imporre una democrazia del compromesso al ribasso, sostenendo che ogni valore assoluto sarebbe di per sé violento, applica lo stesso terrorismo integralista che vorrebbe combattere. Urgono nuovi laici e nuovi cattolici, capaci di dialogare non per limitarsi ma per arricchirsi, non per adattarsi all’esistente ma per proporre mete ambiziose, per incontrarsi sulla vita, sulla famiglia, sulla libertà di educazione, sulla libertà religiosa e per una vita pienamente umana.

 

 

 

Tregnago, 31 marzo 2008

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